SAN VITALIANO (NA). Al termine della sfida contro l’FC Avellino, gara decisa da un calcio di rigore, in casa San Vitaliano esplode la rabbia del Presidente Scala. I gialloblè vanno oltre la disamina tecnica e attaccano frontalmente la classe arbitrale, il cui operato nella prima parte di stagione ha lasciato parecchio a desiderare, per quanto riguarda le dodici sfide finora disputate dai sanvitalianesi.
LO SFOGO DEL PATRON
Contro gli irpini due rigori ritenuti improbabili dai gialloblè, il primo parato dal portiere e il secondo che ha deciso poi la partita. Ecco il duro sfogo del numero uno del San Vitaliano: “Ci siamo stancati di subire, si contano almeno 6 rigori a sfavore in 12 giornate. Le ultime due trasferte, compresa questa giornata, perse entrambe per 1-0 con rigori inesistenti. – ha ammesso Scala – Contro il Carotenuto un rigore fischiato nonostante il giocatore era evidentemente fuori dall’area di rigore, contro l’FC Avellino sul secondo rigore una simulazione dell’attaccante riconosciuta anche dagli avversari.
Facciamo enormi sacrifici per portare avanti questo progetto, siamo una piccola realtà con giovani calciatori, ma così diventa difficile andare avanti. Iniziano a diventare troppi gli episodi a sfavore e pesano sulla classifica finale. Purtroppo anche gli infortuni hanno rimaneggiato la nostra rosa: su 3 attaccanti 2 sono fermi per noie muscolari. – conclude il Presidente – Il San Vitaliano merita più rispetto. In particolare da una classe arbitrale che si presenta giovane, superficiale ed il più delle volte non in grado di riconoscere i propri errori che umanamente parlando possono capitare a tutti“.