AFRAGOLA (NA). L’Afragolese sta vivendo probabilmente il miglior momento da inizio stagione, i rossoblu di mister Masecchia vantano una striscia aperta di tre successi e nel prossimo turno allo stadio “L. Moccia” accoglieranno la Puteolana 1902.
PAROLA AD UNO DEGLI ULTIMI ARRIVATI
In vista di tale appuntamento la nostra redazione ha raggiunto il centrocampista Francesco Santonicola, ex Agropoli e Santa Maria Cilento, per analizzare le sue prime apparizioni in maglia rossoblu ed i prossimi impegni di campionato: “Ho trovato un’ottima squadra, un gruppo degno di Afragola che per me come città merita tanto. – ha esordito il centrocampista rossoblu – Stiamo facendo di tutto per onorare questa maglia, conoscevo già tanti ragazzi che fanno parte di questa rosa, li ho affrontati da avversario in passato e devo dire che parliamo di calciatori d’altra categoria“.

AFRAGOLESE IN FIDUCIA, GRUPPO DI QUALITA’
Inserimento in rosa che procede spedito, prime uscite stagionali positive: “Ho giocato tanti anni in Serie D, credo che avere in rosa calciatori come Maggio, Vitiello, Panico, Follera e tanti altri, sia un vero lusso per la categoria. Oltre che compagni fortissimi sono anche grandi persone e mi hanno accolto al meglio, facendomi sentire subito a mio agio. – precisa Santonicola – Sono arrivato ad Afragola in un periodo complicato, il mister mi ha dato subito fiducia convocandomi per la gara contro l’Afro Napoli e gettandomi nella mischia. Fortunatamente abbiamo subito archiviato quella sconfitta, il gruppo tiene molto alla maglia e questo filotto di tre gare ci da sicuramente fiducia“.

MISTER E PROF GLI ARTEFICI DEI SUCCESSI
Squadra in forma e rendimento importante, plauso speciale per gli artefici: “Da quando sono qui ad Afragola le cose vanno bene, però non voglio prendermi alcun merito piuttosto bisogna sottolineare il lavoro di mister Masecchia e dello staff tecnico. – dichiara Santonicola – Abbiamo un allenatore preparato che è anche una persona squisita, i meriti di questo momento positivo vanno a lui ed a chi cura la preparazione atletica. Il prof ci gestisce al meglio durante la settimana ed arriviamo pronti alle partite, il calcio non è solo testa. – prosegue il centrocampista – Io arrivo da un anno e mezzo ad Agropoli, dove sul campo abbiamo vinto un campionato che poi è sfumato per una penalità legata a situazioni passate, posso dire che lì c’è un preparatore altrettanto bravo che merita altre categorie“.

JOLLY ROSSOBLU
Grande duttilità e umiltà ti hanno sempre contraddistinto: “Sono un calciatore dinamico, il mio ruolo richiede una tenuta fisica importante perchè devo correre tanto. In passato ho giocato da mezzala, regista, esterno d’attacco e terzino, non mi sono mai tirato indietro adeguandomi alle varie situazioni e forse per questo ho disputato oltre 200 gare in Serie D. – ammette Santonicola – Cerco di scendere in campo sempre con grande umiltà, il calcio lo richiede e credo che se sei umile prima o poi arrivi dove meriti, io per altri motivi extracalcio non ci sono riuscito. Non bisogna essere presuntuosi altrimenti si rischiano brutte figure, ci sono tanti giocatori validissimi ma non ci sono con la testa e sprecano il proprio talento“.
PARTITA DOPO PARTITA, NIENTE PROMESSE
Lotta per il titolo, l’Afragolese è rientrata prepotentemente in corsa: “Io non guardo la classifica, mi hanno abituato a guardare alla mia squadra ed al lavoro settimanale partita dopo partita. Non credo esistano partite facili, bisogna scendere in campo sempre col piglio giusto altrimenti si rischiano brutte figure con chiunque. L’approccio è fondamentale, non parliamo di posizioni e lotta per il titolo, diamo il massimo e poi alla fine tireremo le somme“.

OSTACOLO FLEGREO
Chiosa finale sulla prossima sfida contro la Puteolana 1902: “Non mi piace fare promesse circa gli obiettivi da raggiungere, contro i flegrei sarà una partita complicata alla quale dovremo arrivare con la giusta concentrazione. Nove finali da giocare, a partire dalla prossima, non possiamo sottovalutare nessuno. La Puteolana è una squadra rinnovata, ci sono tanti giovani, possono darci fastidio e dovremo essere intelligenti a portare la gara sui binari giusti“.
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