Conferenze stampa della vigilia in casa Juventus ed Inter, Maurizio Sarri ed Antonio Conte hanno analizzato le prossime sfide contro Torino e Bologna, inevitabile la domanda sul tema del momento, la VAR ed il suo funzionamento dopo i gravi fatti di Napoli-Atalanta.
SARRI SULLA VAR
Asserire che i due tecnici non apprezzino più lo strumento tecnologico ci sembra quantomai azzardato, piuttosto si ha la netta sensazione che qualcosa vada rivisto nel protocollo e che bisogna chiarire una volta per tutte il modus operandi e le dinamiche che portano alla chiamata in causa del VAR. “Preferisco che ad arbitrare siano gli arbitri in campo (a qualcuno sicuramente saranno venute in mente le parole di Ancelotti nel post gara di Napoli Atalanta: “Ha arbitrato Banti e non Giacomelli…” ndr) – ha ammesso il tecnico della Juve – onestamente in Europa se ne fa un uso più limitato e diverso rispetto all’Italia, a me non piace ma le regole sono queste e bisogna seguirle“.
Un’opinione personale molto forte per Sarri che comunque ironicamente si contraddice: “La VAR comunque era nata per evitare che i direttori di gara commettessero errori gravi, ma ultimamente ci sto capendo poco, nonostante mi informi sempre sulle novità regolamentari. VAR a comando? No, rischierei l’espulsione“.
CONTE SULLA VAR
Il tecnico dell’Inter invece entra nel dettaglio e, seguendo anch’egli la falsariga di Ancelotti, chiede maggiore chiarezza sulle modalità d’utilizzo: “Non riesco a farmi un’idea ben precisa su questo strumento perchè non tutti lo usano allo stesso modo. – ammette Conte – Quando non si ha un metro di giudizio preciso poi è chiaro che le perplessità aumentano. Per errori marchiani è importante averlo, ma rispetto alla scorsa stagione ho notato che la situazione non è più così positiva”.
Invito alla serenità: “Io sarei più sereno se fossi un arbitro e sapessi che alle mie spalle c’è uno strumento che può correggere un mio errore. Prenderei sempre le mie decisioni ma poi mi metterei nelle mani del VAR per capire meglio, magari noi tecnici potessimo avere qualcosa di simile per correggere tutti i nostri errori. Onestamente l’arbitro ha un grande vantaggio da tutto questo, devono scendere in campo sereni perchè se sbagliano c’è uno strumento che può aiutarli a decidere per il meglio“.