TORRE ANNUNZIATA (NA). Oggi pomeriggio il Savoia debutta tra le mura amiche nel campionato di Serie D girone I 2019/20, gli oplontini ospitano il temibile Castrovillari che una settimana fa ha travolto il Giugliano.
BASTA REGALI, ORA IL VERO SAVOIA
In vista di tale appuntamento, la nostra redazione ha raggiunto Mirko Giacobbe, fantasista classe ’92 dei biancoscudati, col quale abbiamo analizzato il momento della squadra in vista della sfida contro i calabresi: “C’è un pizzico di rammarico per non aver iniziato bene il campionato, contro il San Tommaso era una partita che sulla carta dovevamo vincere ma in questo torneo le insidie sono tante, purtroppo è arrivato un solo punto ed abbiamo praticamente regalato un tempo agli avversari. – sottolinea il centrocampista – Il Savoia è stato costruito per lottare per il vertice e non può permettersi una cosa del genere, nonostante tutte le attenuanti del caso ed il fatto che fosse la prima di campionato, se si vuole fare un’annata importante non si possono più regalare vantaggi del genere alle avversarie”.

LE BIG STENTANO
Prima giornata ha regalato diverse sorprese, non sembra esserci ancora una squadra in grado di staccare tutte le altre: “Quando la condizione fisica non è ottimale, e l’approccio non è dei migliori, chiaro che arrivano risultati inattesi. I nostri prossimi avversari lo hanno dimostrato, rifilando quattro reti al Giugliano, che assieme a noi, al Palermo e a qualche altra squadra, è accreditato per lottare per il vertice. – precisa Giacobbe – Le partite bisogna sempre giocarle al massimo, il Castrovillari è una buona squadra, e per noi sarà fondamentale portare punti a casa, anche col minimo scarto, iniziare a vincere ci può aiutare a capire fin dove possiamo arrivare”.

RENDIMENTO TOP, ORA LA SFIDA SAVOIA
A livello personale, Giacobbe è reduce da due ottime stagioni in D col Campobasso e l’Aversa, ora la sfida oplontina. Un gruppo di grande valore con un tecnico vincente e preparato, sembra ci siano gli ingredienti giusti per fare bene: “Per quanto riguarda l’aspetto personale, da due anni a questa parte sto trovando continuità in termini di impiego, gol e assist. Dieci gol ad Aversa, 37 gare su 38 con 7 reti e 7 assist decisivi a Campobasso, e quest’anno voglio continuare su questa linea, in una piazza importante come Torre Annunziata che mi stimola a fare ancora meglio. – ammette il classe ’92 – Gruppo? Lavoriamo da due mesi insieme, il collettivo è buono e in rosa ci sono diversi calciatori importanti. Chiaramente la squadra non la fanno i nomi, dobbiamo dimostrare in campo di meritare le prime posizioni della classifica. Una piazza come Torre Annunziata deve lottare assolutamente per vincere, non ci si può permettere un campionato anonimo“.

SUL MISTER PARLATO
Prima volta con il tecnico Parlato, un vincente da curriculum: “La società, col Presidente Mazzamauro in testa, ci ha chiesto di onorare la maglia e lottare per le prime posizioni, quest’anno è stato fatto un ulteriore sforzo e la presenza di un tecnico come Parlato è un segnale importante in tal senso. – ricorda Giacobbe – Il mister trasmette serenità, la sua storia dice che è un vincente e se è venuto qui lo ha fatto per continuare a fare bene. Posizione? Ho già disputato un intero campionato sulla trequarti, spero di poter ripetere quanto fatto nelle mie ultime esperienze ed aiutare la squadra a vincere. Ci spiace per domenica scorsa ma non è più tempo di recriminare, bisogna ripartire e conquistare i primi tre punti”.

SBLOCCARLA SUBITO
Chiosa finale sulla piazza e sui prossimi avversari: “Sono ormai diversi giorni che studiamo i nostri avversari, arriviamo preparati alla sfida, consapevoli di affrontare una squadra che viaggia sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria col Giugliano. Mentalmente loro partono aventi, dovremo stare attenti ad ogni aspetto del nostro gioco, speriamo di sbloccarla subito, sarebbe una grande cosa“.