TORRE ANNUNZIATA (NA). Il Savoia è attualmente in corsa per i playoff, nel girone I di Serie D gli oplontini in parte stanno mantenendo le attese d’inizio stagione, anche se l’ultimo periodo è stato avaro di successi, con i tifosi che a margine dell’ultima gara hanno contestato la squadra.
COME UN PADRE, A DIFESA DELLA SUA CREATURA
Gli uomini di mister Parlato sono reduci da tre pareggi di fila, nei quali hanno dimostrato una buona solidità difensiva ma allo stesso tempo hanno faticato in zona gol. Nel prossimo turno l’avversario più duro, il Palermo capolista allo stadio Renzo Barbera. Nel frattempo il Presidente Alfonso Mazzamauro si è subito frapposto tra i tifosi e la squadra, per difendere il proprio operato e quello dei suoi collaboratori: “Il Savoia gioca sempre per vincere, abbiamo iniziato un percorso tutti insieme e così lo finiremo. Rendimento? Sono tre gare che non subiamo tiri in porta, inoltre credo che un attacco come il nostro non ce l’abbia nessuno, ma bisogna anche essere onesti nell’ammettere che finora non li avevamo mai avuti tutti a disposizione”.
MISTER CONFERMATO, CRITICHE INGIUSTE
Sulla contestazione dei tifosi: “Credo sia ingiusto criticare questa squadra, i ragazzi in campo danno sempre tutto e giocano a calcio pur non segnando ultimamente. Classifica? Circostanze ed infortuni finora ci hanno impedito di raccogliere quanto meritiamo, non capisco dunque tutta questa agitazione“.
Chiosa sul silenzio stampa e sul mister Parlato: “E’ una decisione figlia della volontà di proteggere la squadra, inoltre colgo l’occasione per ribadire che Parlato non è assolutamente in discussione“.
PRONTI A FARCI DA PARTE SE…
L’insoddisfazione dei tifosi trova un Mignano particolarmente determinato, che non nasconde il proprio disappunto: “Stiamo lavorando per il bene del Savoia, posso capire la contestazione dei tifosi ma le offese e le bestemmie no. I presidenti Annunziata e Mazzamauro hanno investito tempo e denaro in questo progetto, ma qualora ci fosse qualcuno disposto a spendere di più e meglio allora siamo pronti a farci da parte”.
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