VERONA. Allo stadio Bentegodi in campo l’anticipo serale della ventiquattresima giornata di Serie A, l’Hellas Verona ospita la Juventus. Gli uomini di Pirlo a caccia di continuità dopo la vittoria contro il Crotone, quelli di Juric invece vogliono approfittare della grande emergenza degli avversari per piazzare il colpo ed avvicinarsi alla zona Europa League.
LE FORMAZIONI
VERONA: Silvestri, Magnani, Gunter, Lovato, Faraoni, Sturaro, Ilic, Dimarco, Barak, Zaccagni, Lasagna. Allenatore: Juric.
JUVENTUS: Szczesny, Demiral, De Ligt, Alex Sandro, Chiesa, Bentancur, Rabiot, Ramsey, Bernardeschi, Kulusevski, Ronaldo. Allenatore: Pirlo.
BOTTA E RISPOSTA, MA RETI BIANCHE
Bianconeri in emergenza assoluta, assenti 6/11 della squadra “titolare” contro un’avversaria tra le più temibili soprattutto tra le mura amiche. Pirlo costretto a fare a meno degli infortunati Arthur, Bonucci, Chiellini, Cuadrado, Dybala e Morata, oltre allo squalificato Danilo, ma è obbligato a vincere per restare in scia alle milanesi. Primi minuti di gara subito vivaci, al 2′ errore di Silvestri, lancio di Bentancur per Ramsey che col sinistro crea il primo pericolo ma conquista soltanto un calcio d’angolo. Spingono gli ospiti che qualche minuto più tardi ci riprovano con un tiro al volo di De Ligt, nessun problema per il portiere dell’Hellas. Dopo un paio di cross interessanti di Ronaldo e Chiesa si vede per la prima volta il Verona, e quasi ci scappa il gol. Al 7′ cross di Zaccagni e colpo di testa di Faraoni deviato sul palo da Szczesny. La Juventus fatica a rendersi pericolosa, ma la formazione titolare di Pirlo è praticamente obbligata in virtù delle tantissime assenze, fuori causa quasi tutti i costruttori di gioco bianconeri da Bonucci ad Arthur passando per Cuadrado e Dybala. Al 13′ da una brutta palla persa per poco Dimarco non ne approfitta, impreciso il cross di quest’ultimo dalla sinistra. Risposta della Juventus affidata al destro di Chiesa che impegna Silvestri. 120” più tardi Kulusevski mette in mostra tutto il suo talento sulla fascia destra, dopo aver saltato due avversari lo svedese serve Rabiot che dal limite calcia malissimo. Ronaldo entra in partita al 25′ con una giocata delle sue, mette a sedere gli avversari ma col sinistro non inquadra la porta. Col passare dei minuti il ritmo si abbassa, le occasioni da rete latitano e a prevalere sono le rispettive difese. Rischio per gli ospiti al 39′ quando Demiral perde una brutta palla e De Ligt è costretto a ripiegare su Lasagna che poi si scontra con Szczesny. Il primo tempo scivola via senza particolari sussulti, il possesso palla vede i bianconeri prevalere ma la partita resta in grande equilibrio.
RONALDO FA 19, RAMSEY MURATO POI IL PARI DEL VERONA
La ripresa si apre con una bella azione imbastita da Rabiot, il francese dalla sinistra crossa ma non trova compagni in area, velo di Kulusevski per il nulla e la netta sensazione che ai bianconeri manchi un vero bomber a riempire l’area, oltre che a un pizzico di fosforo in mezzo al campo. Al 49′ gli uomini di Pirlo, al netto delle evidenti difficoltà, passano in vantaggio. Filtrante di Ramsey per Chiesa che serve Ronaldo a rimorchio, il portoghese di prima batte Silvestri. Primi cambi, prova a reagire il Verona con un paio di conclusioni di Lasagna e Faraoni murata dalla difesa ospite. Un’azione interessante per parte, ma prima Barak e poi Chiesa anticipati prima di poter concludere a rete. Al 60′ i bianconeri sfiorano il raddoppio: altra bella azione personale di Kulusevski che regala un bel pallone a Ramsey, il gallese a colpo sicuro trova sulla sua strada un monumentale Magnani. Passato lo spavento i padroni di casa rispondono con Veloso e Zaccagni ma nessun reale pericolo per il portiere della Juventus. Al 67′ nuovo tentativo di Ronaldo, blocca Silvestri, poi girandola di cambi con gli ospiti che amministrano il minimo vantaggio senza particolari problemi. Al 77′ la doccia gelata: cross di Lazovic, il fin lì perfetto Alex Sandro si fa sovrastare da Barak che di testa riequilibra il punteggio. Le energie dei bianconeri sono poche, e i cambi anche meno, nel finale il Verona fiuta l’occasione e quasi centra l colpaccio ma all’85’ è la traversa a dire di no ad un tiro di Lazovic deviato da Szczesny. Si chiude dunque sull’uno a uno la sfida, risultato che non serve a nessuno, i bianconeri rischiano di veder irrimediabilmente compromesse le chance scudetto e i clivensi quelle di accedere alla zona Europa.
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