Si avvicina la fine del girone d’andata e le tendenze delle ultime settimane sono confermate: in vetta è ancora duello serrato tra Milan e Inter, la Roma resta in scia e la Juventus è rientrata a pieno titolo nella lotta scudetto. Sono diversi i temi d’interesse della 17esima giornata, ma andiamo con ordine.
La reazione del Milan
La prima sconfitta in campionato (nel big match contro la Juve) dopo otto mesi d’imbattibilità poteva portare con sé anche un comprensibile contraccolpo psicologico: il Milan, però, ha risolto in scioltezza la pratica Torino e rafforzato il primo posto in classifica. 40 punti dopo 17 partite, +3 sulla seconda, il rientro di Ibrahimovic e la trasferta di Cagliari (contro quella che oggi è probabilmente la squadra più in difficoltà del campionato) alle porte: Pioli ha più di un motivo per sorridere, soprattutto se il mercato gli porterà un nuovo centrocampista.
Roma-Inter, pari bello e giusto
È stata una giornata caratterizzata da incontri godibilissimi dal punto di vista tecnico e dell’intensità. Roma-Inter, in questo senso, ha mantenuto tutte le aspettative. Lo spettacolare 2-2 non tarpa le ali né ai giallorossi, che si “sbloccano” contro una big, né ai nerazzurri che crescono in autostima e consapevolezza nei propri mezzi: l’undici di Conte ha avuto la possibilità di portare a casa tre punti che avrebbero avuto un peso specifico enorme nella lotta al primato ma restano sensazioni più che positive. Contro la Juventus la prova del nove, così come per la Roma sarà fondamentale – per le ambizioni di primato – il derby.
Juventus in corsa
La Juve resta la favorita numero uno per lo scudetto, come d’altronde testimoniamo le quote dei siti di scommesse dove è possibile scegliere anche tra diversi bonus e promozioni dei casino online. I bianconeri hanno svoltato dal secondo tempo del derby col Torino, il clamoroso 0-3 con la Fiorentina è stato un incidente di percorso. Nel 2021 sono arrivate tre vittorie di fila, anche se l’ultima – quella di ieri – soffrendo più del dovuto. Gli uomini di Pirlo stanno ritrovando Dybala, crescono in condizione fisica e guardano ora con più tranquillità alla classifica: quarto posto a -4 dall’Inter, seconda, e a -7 dal Milan capolista. Ma con una partita in meno, quella da recuperare col Napoli.
L’Atalanta decolla, il Napoli no
Torna prepotentemente nelle zone che contano della classifica anche l’Atalanta. Tre vittorie su tre nel nuovo anno per i bergamaschi, il 4-1 a Benevento porta il computo dei gol fatti e subiti a 12-2. Cinque vittorie e due pareggi nelle ultime sette dimostrano che il caso Gomez è già alle spalle.
Molto più tesa la situazione in casa Napoli: la vittoria di Udine è arrivata al 90’, con un colpo di testa di Bakayoko, ma soprattutto dopo una prestazione ancora una volta deludente, in cui si è rischiato più volte di andare sotto nel punteggio nonostante il vantaggio iniziale. Il k.o. con lo Spezia, le assenze che pesano, i problemi in attacco e il nervosismo di Gattuso sono tutti sintomi di un malessere forse più profondo. Il Napoli è stato sopravvalutato? La classifica resta accettabile ma il trend è negativo (sette punti in 5 partite e involuzione paurosa nel gioco).
Crisi Parma e Cagliari
Detto del Cagliari, arrivato al quarto k.o. di fila e a secco di vittorie da oltre due mesi (4 pareggi e 6 k.o.) – striscia che ha portato gli isolani al quartultimo posto a +2 dalla zona retrocessione – va segnalato il momento nerissimo anche del Parma. L’esordio di D’Aversa, richiamato per prendere il posto di Liverani, non ha evitato la quinta sconfitta consecutiva (0-2 casalingo con la Lazio) e il crollo in classifica dove ora i ducali sono penultimi, in compagnia del Torino (interrotta la mini-striscia positiva di quattro partite).
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