CATANZARO. Allo stadio “N. Ceravolo” in campo il turno infrasettimanale di Serie C girone C, i padroni di casa del Catanzaro ospitano l’Avellino. Scontro ad alta quota tra due delle migliori squadre del raggruppamento, i giallorossi sono reduci da quattro vittorie nelle ultime cinque partite e nel turno precedente hanno interrotto l’imbattibilità record della capolista Ternana. I lupi invece sono a caccia della quinta vittoria consecutiva per avvicinarsi sempre più alla vetta e tenere a bada le inseguitrici.
LE FORMAZIONI
CATANZARO: Di Gennaro, Scognamillo, Fazio, Gatti, Garufo, Verna, Corapi, Porcino, Casoli, Carlini, Curiale. Allenatore: Calabro.
AVELLINO: Pane, Silvestri, Miceli, Illanes, Ciancio, Carriero, De Francesco, D’Angelo, Tito, Bernardotto, Fella. Allenatore: De Simone (Braglia squalificato).
AVELLINO AVANTI COL DUBBIO
Ritmi bassi nei primi minuti di gara, dal punto di vista del possesso palla gli ospiti si fanno preferire ma il primo vero tentativo è di marca giallorossa, al 13′ su piazzato di Verna ci prova Curiale di testa ma la palla termina sopra la traversa. Rispondono gli ospiti con Bernardotto che difende bene palla ma perde l’attimo per conclude a rete. L’attaccante dei lupi al 21′ sblocca la partita depositando in rete su assist rasoterra di Ciancio, proteste dei padroni di casa per la posizione dell’autore del gol che sembra in fuorigioco evidente ma l’arbitro e il guardalinee non sono dello stesso avviso. Il Catanzaro si riorganizza ma, pur riversandosi in attacco, gli uomini di Calabro non riescono concretamente ad impegnare Pane. Con i padroni di casa all’attacco i lupi cercano il raddoppio in contropiede, ma nella seconda parte del primo tempo decisamente poche le azioni degne di nota, l’unico sussulto è un colpo di Scognamillo a D’Angelo che accende gli animi in campo.
SUPER PANE, TRIPLO MIRACOLO POI DUE ROSSI
La ripresa si apre con un tiro cross di Ciancio che diventa buono per Bernardotto, ma la sponda di quest’ultima non è sfruttata a dovere da Fella che conclude a lato. Pericolo nell’area irpina al 48′ su azione d’angolo, bella giocata di Curiale che si crea lo spazio per calciare in girata ma una deviazione di Silvestri evita il peggio per gli ospiti. Un colpo di testa impreciso di Scognamillo e due conclusioni velleitarie di Illanes e De Francesco, poi dal 52′ sale in cattedra Pane. L’estremo difensore dell’Avellino nel giro di pochi minuti si oppone alla grande prima ad un tiro di Carlini, parata d’istinto coi piedi, poi compie un vero e proprio miracolo con la mano di richiamo su colpo di testa in tuffo di Curiale. Primi cambi da una parte e dall’altra, i giallorossi credono nella rimonta e attaccano a testa bassa. Momento di grande difficoltà per l’Avellino, tenuto in piedi dal proprio portiere, che al 55′ anticipa Evacuo in uscita su retropassaggio assassino di Tito. Tiene botta la difesa biancoverde, che battaglia con gli attaccanti giallorossi su ogni pallone. Al 74′ altra grande parata di Pane, stavolta il portiere respinge un rasoterra pericoloso di Verna sul primo palo. Gli uomini di Braglia schiacciati nella propria metà campo a difesa del vantaggio. All’82’ le difficoltà addirittura aumentano visto che Miceli, già ammonito, commette un altro fallo che gli costa l’espulsione. Calabro prova il tutto per tutto e inserisce un altro attaccante, ma si gioca poco in virtù di qualche fallo di troppo che genera anche protesta in campo. Poco prima dell’extratime tiro al volo fuori misura di Grillo, poi al 93′ restano in dieci anche i padroni di casa visto che Carlini rifila un calcione a Ciancio e si becca il secondo giallo. L’ultimo brivido al 95′ quando Adamo da posizione defilata con un tiro di punta sfiora il raddoppio. Dopo 6′ di recupero termina la partita, con grandissima sofferenza i lupi centrano la quinta vittoria di fila, per i giallorossi tanto rammarico per un risultato che ai punti è chiaramente immeritato e interrompe una buona striscia positiva.
Commenta questo post