BRINDISI. Allo stadio “F. Fanuzzi” in campo il turno infrasettimanale del girone H di Serie D, il Brindisi ospita la Real Agro Aversa. Preziosa sfida salvezza alla quale i casertani arrivano dopo la bella vittoria col Casarano, i pugliesi invece sono a secco di vittorie da tempo e nelle ultime cinque partite hanno raccolto appena tre punti.
LE FORMAZIONI
BRINDISI: Lacirignola, Sicignano, Iaia, Gori, Palumbo, Boccadamo, Calemme, Vita, Padin, Suhs, Vaughn. Allenatore: De Luca.
AVERSA: Papa, Avella, Mariani, Palumbo, Cassandro, Varchetta, Ndiaye, Gallo, Messina, Chianese, Faiello. Allenatore: De Stefano.
GRANDE AVERSA, AVANTI CON CHIANESE
La prima frazione è letteralmente dominata dal Real Agro Aversa. Una sfida molto sentita per i 3 punti importanti in chiave salvezza ma molto nervosa (sia in campo che in tribuna). Per trovare la prima azione degna di nota bisogna al minuto 11 quando Chianese va ad un passo dal gol del vantaggio con un tiro a giro alla Del Piero che trova però il portiere del Brindisi, Lacirignola, compiere un vero e proprio miracolo mettendo in angolo. Mani nei capelli per l’attaccante granata. Per trovare la prima conclusione del Brindisi bisogna arrivare al 17’ con Vita ma non ci sono pericoli per Papa. Al 26’ invece i pugliesi vanno vicini al gol quando su calcio d’angolo la sfera finisce sui piedi di Suhs che da 5 metri dalla porta sbaglia clamorosamente mettendo alto sulla traversa. Ma in campo c’è veramente una sola squadra, quella di De Stefano, mentre i padroni di casa vivono di momenti. Al 39’ si sblocca il match con una perla di Chianese: Messina lo serve al centro dell’area, tutti attendono il tiro a giro sul palo lontano ed invece lui la piazza sul palo del portiere che viene sorpreso e deve raccogliere in fondo al sacco. Il giovane attaccante normanno va ad esultare sotto la tribuna e viene anche ammonito. E’ l’ultimo tiro in porta del primo tempo e dopo 2 minuti di recupero si torna negli spogliatoi.
NORMANNI IN 9 MA VITTORIOSI
Dopo due giri di lancette subito la gara cambia: Avella commette un fallo ingenuo a centrocampo, colpisce un avversario e viene espulso direttamente dal direttore di gara che quindi costringe l’Aversa a giocare tutta la ripresa in 10 uomini. Poi c’è la girandola di cambi e non succede praticamente più nulla fino al minuto 74 quando un cross perfetto arriva sulla testa di Padin che però dall’area piccola mette sulla traversa. Al 38’ della ripresa con un giocatore dell’Aversa a terra, Capone commette un fallo a centrocampo e l’arbitro estrae il cartellino rosso lasciano i normanni i 9. Nello stesso momento fuori anche il vice allenatore Abbondanza. Si arriva al recupero con 6 minuti di recupero. Ma l’Aversa tiene e torna a casa con un successo che vale oro.
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