Il Tecnico del Foggia, Somma, commenta ai canali ufficiali della sua squadra la sconfitta per 4-2 contro l’Audace Cerignola.
“Queste sono considerazioni che vanno analizzate secondo me in maniera molto più profonda, perché se non sbaglio anche con altre situazioni di gioco la squadra in passato ha avuto dei momenti di difficoltà. Poi ci sono momenti e momenti, situazioni e situazioni, caratteristiche di avversario, campo, momenti di gara ,momenti di stagione. La stessa partita di qualche giorno fa contro il Monopoli aveva portato un profitto, oggi no. Non credo che tutto si determini dallo schierarsi a due o tre a centrocampo, non credo che tutto possa essere determinato da una situazione di gioco: la situazione tattica di un uomo in più o in meno nella zona del campo, rischiamo sull’ esterno, rischiamo centrale, rischiamo sui calci da fermo, rischiamo sulle ripartenze, rischiamo sulla difesa schierata. Quindi come vedi rischi in tanti modi. Se fosse solo uno il problema da risolvere, l’avremmo risolto facilmente. Probabilmente sono più cose che nella giornata di oggi effettivamente non hanno funzionato. Questo è un tema molto delicato perché bisogna scindere le due cose: un conto è la tenuta, un conto è la caratteristica: la tenuta è quella che ti permette nell’arco di 90 minuti di mantenere un certo ritmo, le caratteristiche sono l’essere più veloci o più lenti, quindi Iacobone è più lento di Sousa, ma è più veloce di Conci per caratteristiche e questo si vede anche nel duello di avversario: ci sono avversari che hanno più gamba di te, ci sono avversari che sono strutturati meno di te, quindi probabilmente qualche volta qualche avversario ci ha preso il campo e qualche altra volta siamo stati più bravi noi.
Sono caratteristiche, la condizione della squadra è buona perché la condizione della squadra è quella di portare a tre gare con un’intensità molto alta nel giro di una settimana, mantenendo il campo sempre, rischiando tatticamente.
Questa squadra anche sul 3-0 ha comunque avuto un atteggiamento sempre di ripresa e poi quando vai sul 3-2 è normale, è umano che devi cercare anche di sbilanciarlo ulteriormente per cercare qualcosa, non puoi accontentarti di avere semplicemente una manovra che possa essere fine a sé stessa, senza intensificare l’area di rigore, nello sforzo eccessivo trovare delle varianti. Iacoponi è stato messo molto alto per costringere loro a fare una scelta.”