BITONTO (BA). Centrocampista italo-argentino classe ’85, dopo una stagione d’ambientamento in quel di Bitonto, quest’anno è esploso definitivamente in maglia neroverde. Parliamo di Carlos “Turu” Biason, finora autore di un’ottima prima parte di campionato nella quale ha realizzato tre gol e aiutato la squadra a raggiungere la vetta con prestazioni di livello.
ESPERIENZA E GARRA ARGENTINA
Il mediano di Cordoba ai nostri microfoni presenta la prossima partita contro il temibile Sorrento, in attesa del recupero di campionato contro il Grumentum, i neroverdi vogliono raccogliere un risultato positivo per tenere a bada le agguerrite rivali. “Abbiamo lavorato fin dal primo giorno di ritiro per essere lassù, probabilmente non ci aspettavamo un inizio così buono ma abbiamo lavorato per questo. – ha esordito Biason – C’è la consapevolezza d’essere una squadra importante con un allenatore di valore, i presupposti ad inizio stagione c’erano poi è chiaro che bisogna sempre dimostrare tutto in campo. Adesso massima umiltà e concentrazione, dobbiamo pensare partita dopo partita sapendo che il campionato è lungo”.

TRA SORPRESE E RIVALI
Tra le rivali affrontate una su tutte ha impressionato il centrocampista argentino, ma non solo: “Sicuramente nessuno si aspettava che il Fasano potesse avere un rendimento così importante, parliamo di una squadra nuova con tanti giovani. Probabilmente non sono un club che stravince le partite ma conosco bene il proprio spartito, sanno quali sono i propri punti di forza e giocano tanto su quelli. – ammette Biason – Una menzione la farei anche per il Gravina e il Cerignola. Credo che i primi abbiano un bell’organico e mi hanno fatto un’ottima impressione, mentre i secondi avevano un allenatore che li faceva giocare a calcio ma ora vediamo cosa succede col cambio in panchina”.

IL SEGRETO NEROVERDE
Difesa granitica per il Bitonto, un reparto che concede poco e che finora ha subito pochissime reti: “Lavoriamo in settimana per questo, sicuramente vanno dati i giusti meriti alla difesa e al portiere ma dietro c’è un lavoro di gruppo. Tutto quel che si fa in fase di non possesso riguarda l’intera rosa, a partire dall’attacco tutti sono coinvolti in entrambe le fasi di gioco, non è una frase fatta ma i primi attaccanti sono i difensori e i primi difensori sono gli attaccanti. – ricorda il centrocampista – Se tutti danno una mano, pressando e correndo fin dall’attacco, chiaro che per chiunque diventa difficile arrivare nella nostra area di rigore. Questa è la nostra forza e dobbiamo continuare così”.

AVVERSARIO COMPLICATO
Sulla prossima avversaria, il Sorrento, reduce da nove risultati utili di fila e da un percorso importante soprattutto contro le big del girone H: “Sappiamo che sono una squadra importante, contro i club blasonati hanno sempre fatto ottime partite, vincendo a Foggia e Taranto, battendo il Cerignola. Sappiamo che sarà una partita difficile, ma andiamo lì consapevoli che possiamo dire la nostra e ottenere i tre punti”.

TRA RENDIMENTO E LOTTA PER IL TITOLO
Chiosa finale sul rendimento personale in neroverde e sulla lotta per il titolo: “Finora non posso che essere soddisfatto, però dico sempre che bisogna guardare avanti e mai indietro, se si può crescere bisogna farlo. – conclude Biason – Come ogni anno credo che dopo il mercato di dicembre si delineerà meglio la classifica, anche se bisogna dire che quest’anno ci sono molte più squadre che lottano per vincere”.