SORRENTO (NA). Viaggia a vele spiegate il Sorrento di mister Maiuri, la compagine rossonero è tra le big del girone H di Serie D e non vuole smettere di sognare. Nell’ultimo turno di campionato contro l’Altamura poi è arrivata un’altra bella notizia, il ritorno al gol del bomber Simone Figliolia.
PAROLA AL BOMBER
Dopo otto mesi di calvario è esplosa la gioia del bomber rossonero, una marcatura che racchiude in sé mesi di duro lavoro e tante emozioni, come riferito dallo stesso attaccante: “Quella di domenica con la Team Altamura è stata una partita combattuta, abbiamo affrontato una formazione ostica e rinvigorita da tre acquisti di qualità. L’avevamo studiata a preparata bene sotto la guida del tecnico Maiuri che è la nostra arma in più. E’ stato bravo Herrera a realizzare il vantaggio e poi io a chiuderla”.
INFORTUNIO ALLE SPALLE
Sulle emozioni provate: “Quando la palla ha varcato la linea ho capito ben poco, mi sono passati davanti agli occhi gli ultimi otto mesi di duro lavoro per recuperare da un brutto infortunio, che mi ha portato via tanto tempo. Mentalmente questo gol mi aiuta tanto, mi serviva per sbloccarmi. Oggi posso dire di essere soltanto al 70% e so che devo lavorare ancora tanto per arrivare al top, ma realizzare un gol per un attaccante è sempre importante. Per me non si tratta di un punto d’arrivo, voglio che questa stagione sia importante sia per me che per il Sorrento”.
SORRENTO INSAZIABILE
Percorso fantastico della squadra finora, ma il bello deve ancora venire: “Puntiamo a vincere quante più partite possibili, anche se non siamo i favoriti. Stiamo facendo qualcosa d’importante e vogliamo continuare a stupire. Ci credevamo dal primo giorno di ritiro: vedremo a fine campionato in quale posizione ci troveremo. Nelle prime tre partite avevamo conquistato un solo punto, non ci siamo mai abbattuti ed ora siamo al dodicesimo risultato utile consecutivo. Non dobbiamo sentirci appagati”.
I RINGRAZIAMENTI
In un momento difficile tante persone sono rimaste accanto al bomber, che in occasione del ritorno al gol non manca di ricordarle una per una: “Dedico il gol alla mia famiglia e alla mia ragazza che per quasi otto mesi mi sono stati vicini confortandomi sempre. Non mi hanno mai fatto sentire abbattuto. Ringrazio la società del Sorrento, i presidenti e il diesse Antonio Amodio. Quest’ultimo ripone in me una gran fiducia. Non voglio deludere nessuno, anche perché sento questa maglia come una seconda pelle”.