CAPRI (NA). Ripresa turbolenta nel girone D di Promozione Campania, sabato pomeriggio in quel di Capri episodio spiacevole che ha generato tante polemiche. Al 30′ del secondo tempo della partita tra Givova Capri Anacapri e il San Vito Positano, gara valevole per la quindicesima giornata, il direttore di gara ha decretato lo stop anticipato e a tutela della propria incolumità ha chiesto di essere scortato dalla polizia per il rientro al porto.
RIMANDO ALLE IMMAGINI, CAPRI SORPRESO
Non si è fatta attendere la precisazione dei padroni di casa, che hanno denunciato le proprie perplessità circa l’operato del sig. Crispino di Frattamaggiore. Ricordiamo che la sospensione della partita nasce dalla presunta aggressione dell’arbitro da parte del capitano del club isolano, ipotesi confermata anche dalla stessa società di casa che ha comunque ribadito di non ritenere corretta la decisione del direttore di gara e che la partita, guardando le immagini, poteva tranquillamente proseguire.
LE NOTE DEL CLUB ISOLANO
Sul risultato di 1 a 0 a favore della squadra ospite, l’arbitro Crispino di Frattamaggiore ha fischiato in netto anticipo la fine della gara sostenendo di aver subito un aggressione da parte del capitano dell’Uc Givova Capri Anacapri, Stefano Parlato. La decisione della giacchetta nera, che più nera non si può, ha lasciato perplessi tutti i presenti in quanto è stata senza dubbio presa senza considerare il clima nel quale fino a quel momento si era svolta la disputa. Sul tabellino infatti, fino a quel momento solo due ammonizioni. Gara sentita, ma mai scorretta. Anzi. Decisione davvero imbarazzante e che mortifica lo sforzo di chi sostiene un campionato impegnativo come la Promozione. Adesso la linea passa alla giustizia sportiva la quale avrà il compito di stabilire quanto accaduto basandosi anche sui filmati video a disposizione che evidenziano, senza ombra di dubbio, l’esistenza di tutte le credenziali per poter continuare in tutta tranquillità la gara. Senza ombra di dubbio bisognerà considerare i precedenti che la dicono lunga. Sull’isola, da sempre, chiunque abbia fatto l’arbitro o l’avversario è stato sempre accolto in amicizia e trattato con rispetto. Oggi siamo caduti tutti dalle nuvole.
Quello che è accaduto ieri è sotto gli occhi di tutti, la Società, da sempre attenta, alle dinamiche di etica sportiva farà di tutto per far rispettare i suoi diritti, quelli dei suoi tesserati e dei suoi tifosi in tutte le sede opportune. Quella di ieri non può essere analizzata come una sconfitta. La gara non la consideriamo finita. Difficile credere che qualcuno abbia considerato il contrario. Questo però è compito affidato alla burocrazia e che richiede un tempo più ampio di una gara di calcio, il campo invece non ha tempo né da regalare né da perdere. Testa e mente vanno alla gara di sabato prossimo contro il San Sebastiano, una trasferta impegnativa che ha il compito di conferire alla squadra di Mister Staiano le certezze che fino ad ora il campo le ha assegnato. Da tempo non si vedevano così tanti tifosi al San Costanzo. Da questo dato bisogna ripartire, consapevoli di aver fatto bene.
Givova Capri Anacapri
COMUNICATO STAMPA UNC DI CAPRI
Nella giornata di ieri poi è arrivata la richiesta di ripetizione della gara da parte della delegazione dell’Isola di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori. Motivo? Un palese ed evidente errore dell’arbitro. In questi termini sarà dunque inviata richiesta al CR Campania e agli organi della giustizia sportiva da parte della suddetta associazione, che è pronta a far valere le proprie ragioni in ogni sede a tutela dei tantissimi tifosi isolani che non hanno potuto assistere all’intero match e del sodalizio caprese vittima di un’ingiustificata decisione. Al riguardo si è espresso anche l’avv. Teodorico Boniello, delegato dell’UNC per l’isola di Capri, che dopo aver analizzato i filmati video della gara, unitamente ad alcuni esperti del campo, e aver raccolto numerose testimonianze da parte dei presenti sulle tribune dello stadio Germano Bladier, arrivate in sede, non ha alcun dubbio: “L’arbitro Crispino della sezione di Frattamaggiore ha sospeso l’incontro decretando anzitempo, con il triplice fischio, la fine della gara in aperta violazione del regolamento. Nessuna aggressione è avvenuta nei suoi confronti, come si può vedere dalle immagini, dalle quali emergono soltanto momenti concitati e vibrate proteste di alcuni giocatori della squadra locale a seguito di un’espulsione. Nulla più e nulla meno di quel che accade su tutti i campi di calcio ogni settimana. I tifosi, tra l’altro, sono rimasti tutti al loro posto. Bastava far calmare gli animi in campo, senza fuggire verso gli spogliatoi e non privare, immotivatamente, il pubblico presente dell’intero pomeriggio di sport. Se un calciatore ha inveito contro l’arbitro si espelle ed allontana il calciatore ma non va sospesa la gara. Né può ritenersi – prosegue il delegato dell’associazione di tutela dei consumatori ai microfoni di ASITNEWS – che l’incolumità del direttore di gara, come ci è stato raccontato dai presenti, fosse mai stata in pericolo, anche per la presenza a bordo campo, fin dall’inizio dell’incontro, della Polizia di Stato, con personale sia in divisa che in borghese, peraltro prontamente intervenuto a seguito della sua richiesta. Anche l’uscita dallo stadio dell’arbitro, come si evince dai video diffusi in rete, è avvenuta nel massimo della sicurezza senza intemperanze o disordini di alcun tipo da parte del pubblico caprese, amareggiato e deluso per quanto accaduto ma civilissimo e correttissimo. Un errore dell’arbitro, tecnico e di valutazione, quindi, che va sanato, disponendo – è questa la richiesta dell’Unione Nazionale Consumatori – la ripetizione della gara se non si vuole falsare il campionato”.