PONTECAGNANO-FAIANO (SA). Nella tarda serata di ieri, ai nostri microfoni, il Presidente del GS A. Herajon 1956, Gaetano Tolomeo, denunciava un’aggressione subita da tre suoi ragazzi in occasione della sfida con lo Sporting Pontecagnano.
LA REPLICA
Oggi pomeriggio è arrivata la replica con un comunicato stampa ad hoc, nel quale lo Sporting analizza la spiacevole situazione venutasi a creare:
In merito alle dichiarazioni a mezzo stampa rilasciate dalla Società GS A. Herajon 1956, nella persona del Presidente Gaetano Tolomeo, al termine dell’incontro di calcio tra A.S.D. Sporting Pontecagnano e GS A. Herajon 1956, la scrivente Società smentisce categoricamente la denunciata presunta aggressione ai danni dei tesserati ospiti all’interno degli spogliatoi del “XXIII giugno 1978”. La gara, ripresa anche in diretta televisiva e non comunicata alla Società ospitante mediante apposito accredito stampa da richiedere alla Società organizzatrice dell’evento né rilascio del relativo nulla-osta valido da parte della Lega Nazionale Dilettanti in materia di “rapporti con gli organi di informazione per l’esercizio del diritto di cronaca per la stagione sportiva 2019/2020” circolare n.7 L.N.D., si è disputata in campo nel massimo rispetto reciproco e nessun episodio di violenza si è registrato né dentro né fuori lo stadio comunale di Pontecagnano.
L’accoglienza e la cordialità, che da sempre contraddistinguono l’A.S.D Sporting Pontecagnano, riservata ai dirigenti, calciatori e tifosi ospiti del GS A. Herajon 1956 – apprende con rammarico la scrivente Società – non è stata apprezzata tant’è che, a seguito del risultato sportivo negativo conseguito al triplice fischio del match Sporting Pontecagnano – Herajon, il massimo esponente della Società ospite ha cercato, invano, di ledere l’immagine della Società ospitante e dell’intera Città di Pontecagnano Faiano. Più precisamente, la distinta ufficiale di gara consegnata alla Terna Arbitrale da parte del GS A. Herajon 1956 prima del fischio d’inizio, non riporta i nominativi di tutte le persone che sedevano in panchina e che, in qualche modo, hanno condizionato il regolare svolgimento dell’incontro.
L’intervento delle Forze dell’Ordine, sollecitato dalla Società ospite, non ha accertato nessun episodio di violenza perpetrato ai danni di cose o persone: l’appuntamento calcistico si è svolto nella massima regolarità e nella più totale tranquillità e i tesserati della Società Herajon hanno lasciato l’impianto sportivo senza alcuna difficoltà o pericolo per la propria incolumità. Questa Società, invero, è profondamente dispiaciuta di aver ritrovato documenti ufficiali di gara, in possesso di chi scrive, ben occultati all’interno dello spogliatoio riservato ai tesserati ospiti senza una giusta motivazione, rinvenuti solo grazie alla professionalità del servizio d’ordine presente allo stadio. Nessun Commissario di campo della Lega – si precisa – era presente alla manifestazione come, invece, erroneamente, sostenuto a mezzo stampa dalla Società Herajon.
Ancora, l’A.S.D Sporting Pontecagnano, da sempre impegnata nella diffusione e promozione dei sani valori e principi dello sport, auspica da parte di tutti gli addetti ai lavori massima collaborazione nel perseguire tali obiettivi, invitando chi, con senso di responsabilità, dovrebbe dare l’esempio evitando di alimentare qualsivoglia ostruzione alla buona riuscita delle competizioni sportive, rispettando i ruoli altrui e il lavoro delle persone impegnate nel regolare svolgimento delle manifestazioni sportive. Pertanto, la scrivente Società, rinnovando un sincero in bocca al lupo alla Società GS A. Herajon 1956, invita la stessa, nella persona del Presidente, a ridimensionare eventuali episodi che nulla centrano con il calcio. L’A.S.D. Sporting Pontecagnano comunica, infine, qualora vi siano ulteriori atti a ledere l’immagine della scrivente Società, di adire per le vie legali per difendere l’onorabilità del Club e dei tesserati tutti.