AFRAGOLA (NA). La lunga rincorsa dell’Afragolese si è conclusa nel peggiore dei modi, il sodalizio rossoblu dopo un girone di ritorno da prima della classe al pari del Giugliano, si è arreso di misura al Gladiator nel primo turno playoff.
Stagione particolare per i colori rossoblu, iniziata con l’addio del vecchio direttivo, poi l’arrivo di Raffaele Niutta e del suo staff che dopo un riassesto dicembrino ha portato la squadra a battagliare per le prime posizioni del girone A d’Eccellenza Campania.
L’ANALISI DEL DIESSE
Dopo le parole del numero uno dell’Afragolese, la nostra redazione ha raggiunto il direttore sportivo Orlando Stiletti, col quale abbiamo analizzato nel dettaglio il percorso della squadra e il triste epilogo ai playoff: “Credo che, ad inizio stagione, visto il blasone e gli organici di Frattese, Giugliano e Gladiator, in pochi credessero nell’Afragolese come quarta incomoda. – ha esordito – Dall’8 Giugno 2018, quando perdemmo ai rigori la finale nazionale col Bitonto, sono accadute tante cose. La società consegnò il titolo al Comune ed io assieme ad alcuni tifosi lo acquisii come Commissario Straordinario, prodigandomi per trovare qualcuno che potesse fare calcio ad Afragola quest’anno“.

DA RESPONSABILE TECNICO A DIESSE
L’avvento di Niutta e un nuovo ruolo: “E’ stata una manna dal cielo, Raffaele Niutta è venuto ad Afragola con i migliori propositi, purtroppo l’accordo col Presidente è arrivato dopo che alcune corazzate si erano già assestate e non è stato facile. – precisa Stiletti – Sfortunatamente qualche scelta iniziale di Niutta si è rivelata poco fortunata, a dicembre c’è stato un riassesto che mi ha visto tornare nel ruolo di diesse e non più di responsabile dell’area tecnica. – ricorda il direttore – Quest’ultimo ruolo lo accettai soltanto per il bene di Afragola e dell’Afragolese, dopo le vittorie di Portici e la sfortunata finale nazionale persa non è stato facile per me accettare la situazione.
Ho iniziato la stagione in seconda linea, ma nutro grande rispetto per Raffaele Niutta e nonostante il mio passato, risultati alla mano, ho provato in tutti i modi a dare il mio contributo con alcuni consigli non sempre accettati dallo staff precedente”.

IL CAMBIO DI ROTTA
L’arrivo di Masecchia e la svolta: “Quando il Presidente a Dicembre ha deciso di cambiare rotta, affidando la squadra a Masecchia, al sottoscritto ed allo staff attuale, è partito un altro campionato. – ammette Stiletti – I risultati sono abbastanza chiari, una striscia record che lascia un pizzico di rammarico. Col senno di poi facile fare delle considerazioni ma il percorso fatto col nostro staff è sotto gli occhi di tutti“.

MANCATA LA MENTALITA’ VINCENTE
Sconfitta in finale playoff col Gladiator, alla vigilia della gara sembrava impronosticabile un esito del genere: “Credo che sia tutta questione di mentalità, per poter ambire a grandi traguardi servono calciatori abituati a giocare per vincere. – precisa il diesse – La categoria centra poco, serve la giusta attitudine a lottare per la vittoria. Quest’anno è evidente che abbiamo avuto qualche problema in tal senso, e non parlo solo della sfida col Gladiator, abbiamo raccolto troppo poco e riscontrato difficoltà nelle gare decisive della stagione“.

FUTURO INCERTO MA…
Sul futuro idee molto chiare, si attende Niutta ma non solo: “Il Presidente ha visto il lavoro fatto in questi mesi, inizialmente ho operato col freno a mano ma voglio ricordare che vengo da un double col Portici e una finale playoff nazionale persa col Bitonto ai rigori. – sottolinea Stiletti – Niutta adesso sa cosa posso fare, io spero per il bene di Afragola che si possa ripartire per fare un altro campionato di vertice, sia con me che senza di me. Ovviamente, in caso di mia conferma, bisogna partire ad inizio Giugno col mercato e programmare al meglio un preritiro a Luglio, ho fatto così in passato e i risultati parlano chiaro“.
QUESTIONE TITOLO…
Sulla possibilità di rilevare un titolo di Serie D: “Ad oggi credo sia inverosimile parlarne, molte campane stanno retrocedendo e la vedo difficile come soluzione. Dovessi restare ad Afragola mi prenderei le mie responsabilità nella costruzione di un gruppo vincente, ma bisogna avere le idee chiare”.

I RINGRAZIAMENTI
Chiosa finale con i doverosi ringraziamenti per chi ha reso possibile la disputa dell’ennesimo campionato di vertice: “In primis ringrazio Niutta per la fiducia che mi ha dato nel corso di quest’annata, poi indubbiamente bisogna ringraziare tutti gli sponsor dal primo all’ultimo per il sostegno alla causa. – conclude Stiletti – Innegabile poi il prezioso supporto dell’amministrazione comunale e del sindaco, sempre vicini alla causa rossoblu. Infine ringrazio tutto lo staff tecnico e dirigenziale, i calciatori e la nostra splendida tifoseria alla quale auguro un futuro radioso e vincente“.