ROMA. La quattordicesima Champions League sollevata al cielo di Parigi è stata una delle vittorie più belle per il Real Madrid e il suo Presidente Florentino Perez. Dopo la querelle Superlega e la gogna mediatica subita, il patron dei madrileni ha festeggiato il successo più ambito in Europa dinanzi all’acerrimo rivale Ceferin.
QUESTIONE SUPERLEGA, PARLA PEREZ
Tornando al discorso Superlega i tempi sono ormai maturi, se non per mettere la parola fine quantomeno per direzionare il percorso del calcio europeo dei prossimi anni. La riforma della Champions è ormai fatta, ma il discorso Superlega resta in piedi e Perez non ha fatto nulla per nasconderlo nel post gara dopo la vittoria col Liverpool: “Continuerò a battermi per la Superlega, proprio come in passato ha fatto Santiago Bernabeu quando ha creato la Coppa dei Campioni. Il calcio ha bisogno di rinnovamento, ma per attuarlo serve dialogo, ho ricevuto le congratulazioni di Ceferin ma non abbiamo parlato di Superlega”.
LA CORTE SCIOGLIE IL NODO?
Nei giorni scorsi il noto quotidiano sportivo spagnolo AS ha annunciato le date dell’udienza della Corte di Giustizia Europea, quest’ultima dovrà esprimersi sul ricorso dei club ancora formalmente nella Superlega. L’accusa di monopolio e abuso di posizione dominante nei confronti della Uefa sarà dunque oggetto di discussione della Corte l’11 e 12 luglio 2022. La decisione che arriverà dal dibattimento sarà valida e obbligatoria su tutto il territorio europeo. Sarà preservato lo status quo o assisteremo ad una rivoluzione come non se ne vedono ormai da tanti anni nel mondo del calcio? Bisognerà attendere poco più di un mese.
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