TARANTO. Domani pomeriggio il Taranto sarà di scena tra le mura amiche contro il Nardò, gara valida per la terza giornata del girone H di Serie D. Dopo la bella vittoria in trasferta contro una diretta concorrente come il Casarano, giocando per un’ora in dieci uomini per il rosso all’autore del gol partita Genchi, arriva l’ostacolo granata per gli uomini di Ragno.
METRONOMO ROSSOBLU
Tra le fila rossoblu la nostra redazione ha raggiunto il centrocampista Stefano Manzo, metronomo fondamentale per i successi del Taranto: “Nell’ultima partita, a dirla tutta, eravamo partiti meglio rispetto ai nostri avversari. Il rosso chiaramente ci ha creato difficoltà ma siamo stati bravi a tenere duro. – ha esordito il centrale – Nella prima mezz’ora in undici avevamo centrato un palo e sfiorato il gol in almeno un’altra circostanza, fino al rosso credo che abbiamo mantenuto un certo predominio sui nostri avversari. Nella ripresa abbiamo dimostrato che siamo una squadra che sa soffrire, portare a casa un risultato del genere non era affatto scontato”.

LE SETTE SORELLE
Prime due giornate particolari, tanti risultati fuorvianti e gare rinviate, diventa ad oggi difficile stabilire una griglia per il titolo: “Le prime giornate di base sono sempre un pò così, c’è incertezza e tutti lavorano per arrivare quanto prima alla miglior condizione. Quest’anno poi credo ci siano almeno 6-7 squadre pronte a lottare per le prime posizioni, ma stabilire una graduatoria oggi è davvero prematuro. – sottolinea Manzo – Basti pensare che il Cerignola fino a Novembre dovrà giocare spesso un turno infrasettimanale, il Bitonto ha confermato quanto di buono si diceva sul suo conto, il Casarano deve recuperare una gara, l’Andria ha perso la prima e deve recuperare una gara, poi ci sono Foggia e Brindisi sempre insidiose”.

BATTAGLIA E RIVALITA’
Sulla prossima sfida col Nardò: “Sappiamo la rivalità che c’è tra le due squadre, l’ambiente sarà caldissimo e loro durante la settimana l’avranno preparato al meglio, caricandola anche a livello emotivo. Il Nardò viene da risultati poco felici, ma oltre allo spirito di rivalsa possono contare su un allenatore preparato che conosco bene. Già la scorsa stagione, tra andata e ritorno, abbiamo avuto la prova del valore dei nostri avversari di domani, sarà una sfida maschia e difficile come sempre”.

ALTO RENDIMENTO MA…
Rendimento sempre alto, rispetto all’esperienza di Cava però qualche gol ed assist in meno: “Dipende sempre da cosa ti chiede il mister, non è sempre facile rendere come ho reso io con in metelliani. Chiaro che per il ruolo che ricopro è stata un’anomalia, di solito ho sempre fatto 1-2 gol ma 5 sono davvero tanti per un play che non tira rigori e punizioni. Un centrocampista in ogni caso, giocando davanti alla difesa, può portare alla causa un paio di reti decisive”.
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