Una partenza bruciante quella della Torrese in avvio di campionato. Tre vittorie di fila, seguite poi da una serie di alti e bassi che hanno portato, a fine ottobre, all’avvicendamento in panchina, con l’arrivo del giovane mister Alfonso Liguori. Proprio il tecnico dei corallini, ha spiegato ai nostri microfoni il progetto Torrese, con uno sguardo alla prossima sfida contro il Sant’Antonio Abate ed al mercato.
Mister, come è stato questo primo mese alla guida della squadra? Come giudica finora la stagione dei suoi?: “Da quando sono arrivato qui con il mio staff, insieme allo società abbiamo deciso di puntare su una linea più giovane. Quando ci sono dei grandi cambiamenti, ci possono stare dei periodi di assestamento come quello che stiamo vivendo. Inoltre – aggiunge Liguori – abbiamo avuto tanti infortuni che ora stiamo recuperando. A testimonianza di ciò è il fatto che nonostante siamo li a lottare, ogni domenica schieriamo tanti under, anche in panchina. Per la stagione è ancora presto per dirlo, siamo a metà del nostro percorso, mancano tante gare alla fine.”
La squadra è attesa dall’impegnativo incontro di campionato contro la capolista, il Sant’Antonio Abate: “Ci giocheremo la partita con tranquillità, con la consapevolezza di poter far bene. Non abbiamo il peso di dover vincere a tutti i costi, cosa che invece credo abbia il Sant’Antonio Abate. Noi cercheremo di fare la nostra gara a viso aperto – dichiara il tecnico – come faremo da qui fino alla fine contro tutti.”
L’obiettivo della Torrese, resta infatti quello di inizio stagione: “L’obiettivo è sempre lo stesso, abbiamo i play-off a portata di mano e ce li giocheremo fino alla fine. Vista la giovane età della nostra rosa, siamo una mina vagante di questo torneo, ma i play-off sono un obiettivo alla nostra portata.”
E’ ormai prossima l’apertura del mercato, ed il tecnico fissa i parametri di ricerca della società di Simone Onofrio Magliacano: “Stiamo cercando giovani di prospettiva, che possano aiutarci in questo progetto a lunga durata. Guardiamo a giocatori duttili, che possano giocare in più ruoli. Giovani tra i 20 ed i 21 anni che abbiano voglia di mettersi in gioco abbracciando questo progetto con entusiasmo, consapevoli di tutte le difficoltà che la categoria riserva.”