NAPOLI. Probabilmente la parola fine alla lunga querelle legata all’ex Presidente del CR Campania Vincenzo Pastore, che dopo la radiazione da parte della Giustizia Sportiva, con svariati capi d’accusa tra cui il non avere rilevato l’irregolarità di 1272 partite, deve incassare anche la stangata da parte del Tribunale di Napoli, sezione Lavoro.
Ieri infatti è arrivata la condanna, ritenuta dunque fittizia dal Tribunale la sua assunzione presso la Calcio Campania Immobiliare srl, società che era stata creata dallo stesso Pastore per acquisire la sede del CR Campania di via Strettola Sant’Anna alle Paludi a Napoli. Ora al dirigente salernitano toccherà risarcire tutti gli stipendi percepiti, come da dispositivo che di seguito vi riportiamo:
Il Tribunale, definitivamente pronunciando, così provvede:
1) accoglie l’opposizione e dichiara nullo il contratto di lavoro a tempo indeterminato sottoscritto tra le parti il 6.12.2012 e, per l’effetto, revoca il decreto ingiuntivo opposto;
2) accoglie la domanda riconvenzionale di condanna del Pastore Vincenzo alla restituzione delle somme percepite a titolo di retribuzione nel corso del rapporto di lavoro e condanna Pastore Vincenzo alla restituzione in favore della srl Calcio Campania Immobiliare della somma di euro 150.473,00 oltre interessi dalla maturazione dei singoli crediti al saldo;
3) rigetta per il resto le ulteriori domande spiegate in via riconvenzionale dalla opponente;
4) condanna l’opposto Pastore Vincenzo al pagamento delle spese di lite che si liquidano in euro 6000,00 oltre IVA, Cpa e spese generali come per legge.
Così deciso in Napoli, il 19.9.2019.