NAPOLI. Prima esperienza quest’anno nel ruolo di direttore sportivo per Pietro Varriale, all’Afro Napoli il giovane diesse questa estate ha iniziato a prendere dimestichezza col nuovo incarico. Finora i risultati parlano di un gruppo in grado di battagliare fino ai quarti di coppa, eliminazione per mano del Giugliano, e attualmente sesto in campionato a ridosso della zona playoff.

La nostra redazione ha incontrato il diesse del club multietnico per fare il punto sul mercato e sui risultati ottenuti finora: “Credo d’essere un fortunato, lavorare per l’Afro Napoli oggi è una fortuna perchè parliamo di una società serissima che ha ben chiari i propri valori e li porta avanti con dedizione. – ammette Varriale – Qui si vuol fare un progetto importante e quindi il club si circonda di figure in linea con questo obiettivo”.
Sul mercato tra entrate ed uscite: “Finora non ho riscontrato particolari difficoltà, sinceramente sono tanti i calciatori che vorrebbero venire da noi ma è ovvio che dobbiamo trovare gli uomini giusti per il progetto Afro. Dobbiamo rispettare quelle che sono le idee di base del progetto. Forse non mi aspettavo l’addio di Rinaldi ma abbiamo cercato di mantenere in estate l’intelaiatura che aveva fatto benissimo in Promozione”.

Tra Eccellenza e Promozione è servito un periodo d’assestamento a 360°: “Questo gruppo ha distrutto il campionato di Promozione, abbiamo ritenuto che in primis come uomini i ragazzi meritassero la riconferma. Ovviamente si è cercato di puntellare l’organico in quei ruoli che sono stati ritenuti un pò scoperti. La scorsa stagione tutte le pecche magari erano mascherate dal tasso tecnico importante della squadra. Oggi affrontiamo un campionato dove ci sono ragazzi che scendono dalla Serie D ed i valori sono senz’altro superiori”.
Il diesse dell’Afro Napoli poi gonfia il petto: “A mio avviso ci mancano 5-6 punti frutto proprio di questa fase d’adattamento. Inizialmente eravamo un pò corti in alcuni reparti ma nonostante questo abbiamo giocato alla pari un quarto di finale di Coppa col Giugliano. Spesso sono scesi in campo, causa squalifiche e infortuni, sempre gli stessi calciatori e quindi a livello fisico qualcosa abbiamo pagato. Per quanto riguarda gli “over” si è deciso di puntellare la rosa, ma è chiaro che rispetto ad altri club non abbiamo l’obbligo di vincere”.

Nonostante qualche difficoltà oggi l’Afro Napoli resta in corsa per i playoff ma non è l’unico obiettivo: “L’ho detto anche ad inizio stagione, giochiamo per sorprendere, con quei punti di cui parlavo prima forse sarebbe stato proprio così. Io però non dimentico che in questo gruppo ci sono tanti ragazzi che non hanno mai calcato i campi d’Eccellenza. Stiamo lanciando anche i nostri giovani e contro la Frattese in campo c’era addirittura un 2002. Oltre i risultati sul campo, se riusciremo a valorizzare anche qualche ragazzo ben venga”.
In chiusura una indicazione sui prossimi giorni di mercato: “Dal punto di vista del gioco non siamo mai stati messi sotto da nessuno, forse abbiamo pagato dazio a livello mentale. Indipendentemente dall’avversario abbiamo sempre provato a fare il nostro gioco. Questo gruppo ha un’identità in campo ben precisa e propone calcio sia in casa che in trasferta.

Non abbiamo necessità assolute, saremo vigili sul mercato e se capiterà una buona occasione proveremo a coglierla. Nel progetto Afro Napoli abbiamo bisogno di ragazzi forti sotto l’aspetto umano, poi un’annata la può sbagliare chiunque ma per i progetti importanti servono persone importanti prima che calciatori“.