VENEZIA. Allo stadio Pier Luigi Penzo oggi pomeriggio è andata in scena la sfida tra Venezia e Salernitana, due ottime squadre che si sono date battaglia fino alla fine. Vittoria di misura per i granata che, nel quindicesimo turno di Serie B, hanno raccolto tre punti fondamentali per confermarsi in vetta.
LE FORMAZIONI
Venezia: Lezzerini, Mazzocchi, Svoboda, Ceccaroni, Felicioli, Fiordilino, Taugourdeau, Bjarkason, Aramu, Bocalon, Forte. Allenatore: Bertolini (Zanetti assente).
Salernitana: Belec, Aya, Gyomber, Mantovani, Casasola, Capezzi, Di Tacchio, Anderson, Lopez, Tutino, Djuric. Allenatore: Castori.
GRANATA CINICI, DOPPIO ANDERSON
Inizio gara equilibrato, padroni di casa che fanno girare bene il pallone ma non affondano il colpo. Tanta imprecisione negli ultimi sedici metri, in generale i lagunari ci provano con maggiore convinzione mentre gli ospiti attendono con pazienza il momento giusto per attaccare. Al 18′ la prima vera palla gol, con Aramu che rientra sul sinistro e con un tiro cross deviato da Gyomber per poco non realizza un “gollonzo”. Passano appena 60” e il Venezia ci riprova, stavolta su azione d’angolo Taugourdeau trova Forte in area ma il colpo di testa dell’attaccante si spegne di poco a lato. Un tiro cross di Mazzocchi e una punizione molle di Aramu sono le uniche emozioni da segnalare fino alla mezz’ora. Gli arancioneroverdi stazionano stabilmente nella metà campo granata ma al 34′ alla prima vera opportunità concessa vanno sotto. Errore di Bjarkason che si fa rubare il pallone da Casasola, bravo poi Anderson a battere con una girata dal limite un immobile Lezzerini. Rispondono i padroni di casa con un tiro di Svoboda, colpo di testa fuori misura che non impensierisce Belec. Al 38′ episodio dubbio che vale il due a zero per la Salernitana: conclusione di Tutino, in sospetto fuorigioco, che impegna Lezzerini poi la palla carambola sul palo e infine tra i piedi di Anderson che non sbaglia. Il numero nove dei granata ci riprova due volte, ma senza fortuna, rispondono i lagunari con Bjarkason e Forte ma la difesa ospite fa buona guardia. Il primo tempo si chiude dunque con gli uomini di Castori avanti di due reti, massimo risultato col minimo sforzo in una gara abbastanza equilibrata dove i padroni di casa possono recriminare per qualche spreco di troppo.
VENEZIA ACCORCIA, MA TROPPO TARDI
Nella ripresa il copione non cambia, Venezia che controlla il gioco e Salernitana che attende nella propria metà campo provando a colpire in contropiede. Girandola di cambi, poi al 55′ su sponda di Djuric tiro deludente di Tutino, rispondono i lagunari con un tentativo debole di Johnsen. Equilibrio in campo, amministra bene il doppio vantaggio la formazione ospite. Al 64′ gol annullato a Tutino per offside sugli sviluppi di un calcio d’angolo, col passare dei minuti però aumenta il forcing offensivo dei padroni di casa. Nel giro di pochi minuti tentativi di Bjarkason e Forte, bravo in entrambi i casi Belec che si fa trovare pronto. Cambi anche per la Salernitana, ma è ancora il Venezia a sfiorare il gol con un destro al volo di Johnsen parato dal portiere granata. Al 73′ Fiordilino pesca in area Forte, l’attaccante riesce a girarsi ma il suo tiro sfiora soltanto il palo. In difficoltà la Salernitana, ma a parte qualche tiro da fuori sono ben pochi i grattacapi per Belec. Una chance per parte poco dopo la mezz’ora della ripresa, prima Fiordilino dalla distanza manda a lato per una questione di centimetri, poi Tutino tutto solo davanti al portiere temporeggia troppo e subisce il recupero di Svoboda. Finale tutto dei lagunari, all’80’ Belec disinnesca un colpo di testa di Svovoda su assist del neo entrato Crnigoj, in precedenza Mantovani mura un tiro di Forte, e infine Johnsen non approfitta di un errore in uscita del portiere granata. Proteste dei padroni di casa all’85’ per atterramento in area di Di Mariano, l’arbitro fa proseguire. Sfortunati ma anche spreconi i ragazzi di Zanetti, all’87’ girata di testa di Forte poi 120” più tardi Giannetti spreca una buona opportunità facendosi recuperare in area da Mazzocchi. Il meritato gol dei lagunari arriva allo scadere, bella azione personale di Di Mariano sulla sinistra e cross perfetto per il destro al volo di Crnigoj sul quale Aya tenta invano un salvataggio in extremis sulla linea di porta. In pieno recupero doppia opportunità per i padroni di casa, ma prima Di Tacchio si immola su sinistro di Forte e poi Di Mariano di testa non inquadra la porta da buona posizione. Termina dunque con la vittoria della Salernitana la sfida del Penzo, i granata con grande cinismo e spirito di sacrificio conquistano i tre punti contro un Venezia sprecone che paga a caro prezzo le due occasioni concesse nel primo tempo e, per una giornata, la mira imprecisa del suo bomber principe.
Ph Salernitana, Anderson
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